"La musica a Tarquinia dal 1600 a oggi" di Luca Purchiaroni

Musica a Tarquinia
Una raffinata opportunità da non perdere quella prevista per il fine settimana nell'ambito delle celebrazioni in onore di Santa Cecilia e degli eventi in programma nel quadro dell'iniziativa "Fare armonia" promossa dal Comune di Tarquinia, dalla Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia e dall'Associazione Musicale Giacomo Setaccioli. Per chi volesse scoprire una Tarquinia inedita, dal punto di vista storico-musicale, l'appuntamento è per oggi Sabato 26 novembre alle ore 17.30 nella Sala delle Feste della Biblioteca "Vincenzo Cardarelli" (Via Umberto I) per la presentazione del libro del M° Luca Purchiaroni dal titolo "La musica a Tarquinia dal 1600 a oggi".

La Musica a Tarquinia dal 1600 ad oggi di Luca Purchiaroni
«Tarquinia è una città che è sempre stata percorsa dalla musica, sin dalle sue origini etrusche» si afferma in una nota che accompagna la presentazione del volume. «Questa indagine storica testimonia di una vivacità culturale davvero peculiare che non si è mai placata, anzi, ha prodotto, a ben vedere, risultati inimmaginabili. Nel corso di quattro secoli, artisti di chiara fama hanno dato lustro a questo crocevia tirrenico, che si arricchisce ora di un altro patrimonio: quello musicale. Nella Cattedrale di Santa Margherita hanno prestato il loro ingegno musicisti come Angelo Berardi, Giovambattista Bianchini, Carlo Sodi o Tullio Cima, per citare i più celebrati, ma anche tanti altri che non hanno avuto la stessa fortuna, come il pesarese Terenzio Geminiani (che perderà la vita al fianco di Garibaldi) o gli autoctoni Francesco Capocci e Giovanni Dasti, forgiati nella scuola di Donizetti il primo e di Rossini il secondo. Altri tarquiniesi, invece, come l'arcade Giuseppe Petrosellini - musicato da Mozart - o Giacomo Setaccioli - compositore raffinatissimo - dovrebbero già sedere nell'Olimpo musicale. Non c'è da stupirsi, quindi, - conclude la notazione esplicativa - se si scopre che proprio a Tarquinia è stato inventato il moderno sgabello per il pianoforte. A dar voce a questo racconto ci sono poi i tanti organi a canne disseminati nelle chiese del centro storico, testimoni viventi di un passato che ha, indubbiamente, ancora molto da dire».

La prefazione è a cura di Guido Barbieri, docente di Storia della musica, critico musicale, drammaturgo e voce assidua di Rai Radio 3. A dialogare con l'autore nel corso della presentazione saranno Tiziano Torresi (docente incaricato di Storia delle Istituzioni Politiche presso Unimercatorum, corso di Laurea Scienze politiche e relazioni internazionali, collaboratore all'Edizione Nazionale delle Opere di Aldo Moro e all'Edizione Nazionale dell'Epistolario di Alcide De Gasperi) e del M° Luigi Polsini, compositore e consulente musicale Rai. Il libro del M° Luca Purchiaroni, acquistabile su tutti i bookstore online, è edito da Youcanprint (cod ISBN 9788831688048, 262 pagine).

Luca Purchiaroni
LUCA PURCHIARONI

Organista, clavicembalista, compositore, si è diplomato al Conservatorio di musica di Santa Cecilia (Roma) in Organo e Composizione organistica e in Clavicembalo con il massimo dei voti e la lode. Suoi maestri sono stati Annamaria Polcaro, Luigi Celeghin, L. F. Tagliavini (Bologna), C. Stembridge (Accademia Chigiana di Siena e Arezzo), Paola Bernardi.

Ha collaborato con Zubin Mehta, Sigiswald Kujiken, il London Simphony Choir, l'Orchestra Nazionale di Radio Sophia, Orchestra Sinfonica di Roma, Mariella Devia, Gloria Banditelli, Fabio Armiliato, Daniela Dessì ed ha raccolto sempre unanimi consensi da pubblico e critica, compresa la rivista Amadeus.

Ha preso parte a diversi Festival in Italia e all'estero. In Spagna, ha suonato per 5 anni di seguito (2013-2017) il tradizionale Concerto di Capodanno sull'organo della chiesa del santo patrono di Salamanca (Spagna), San Juan de Sahagùn, e a Burgos nel 2018 ha suonato per gli 800 anni della Cattedrale.

È stato organista delle Udienze Generali per Giovanni Paolo II (1999-2003) e della chiesa di Sant'Ignazio da Loyola a Roma (1992-2003), prima di trasferirsi temporaneamente al Cairo, dove ha fondato e diretto il coro dell'Istituto Spagnolo di Cultura "Cervantes".

Nel 2005 vince il 2° premio al Concorso Organistico Nazionale "Città di Viterbo" e lo stesso anno inaugura l'organo Casavant della chiesa di St. Charles Borromeo a Toronto (Canada).

Nel 2006 fonda il Festival "Organa Nostra" (12 edizioni) per valorizzare con cicli di concerti i tanti organi storici della provincia di Viterbo e promuovendone in alcune occasioni il restauro.

Nel 2009 fonda il coro "Cantarquì" oggi "Etruschorus" (per il quale ha scritto parecchi arrangiamenti) e dal 2013 tiene regolarmente una Masterclass estiva sul clavicembalo e sugli organi antichi di Tarquinia.

Ha dato varie conferenze e ha pubblicato libri e articoli per la Cambridge University, Università di Castilla La Mancha, L.I.M., Archivio di Stato, oltre a diversi CD per Niccolò, NewTimMusic, Diapason e Trichorus.

Vincitore di tre concorsi statali (Musica, Organo, Teoria Analisi e Composizione), già docente di Clavicembalo al Conservatorio di Madrid A. A. Maceìn, attualmente è Professore di Organo al Liceo Musicale Statale "Farnesina" di Roma.

Nel 2019 è stato nominato, dal Vescovo A. Marrucci, organista titolare della Diocesi Civitavecchia-Tarquinia, in occasione dell'inaugurazione dell'ampliamento dell'organo Pinchi 1968.