Still River di Angelos Frantzis ad Istanbul
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- Categoria: International Istanbul Film Festival 2019
- Pubblicato Giovedì, 11 Aprile 2019 00:15
- Scritto da Mariangiola Castrovilli
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(Mariangiola Castrovilli) - Oggi parliamo di un film un po' particolare, presentato qui alla 38° edizione dell'Istanbul International Film Festival, Ακίνητο Ποτάμι ovvero Still River del regista greco Angelos Frantzis. La particolarità di questo lavoro sta nel fatto che Anna e Petros, un'affiatata coppia greca trasferitasi da poco in una città industriale della Siberia, scopre che lei, è incinta.
Bella notizia ci viene spontaneamente di pensare, ma il fatto è che la coppia non ha avuto, ultimamente, nessun precedente rapporto che convalidi l'arrivo della cicogna. Lo shock per i due è notevole, ma, soprattutto per il marito che, ben lungi dal credere al miracolo, pur pensando ad una spiegazione logica, comincia a dubitare della compagna. Anna invece, anche per un fatto religioso, decide di avere il bambino.
Voi, avendo un forte legame con il partner, cosa avreste fatto davanti ad una situazione del genere, perché è inutile sottolineare che il loro legame, che prima non poteva essere più forte, comincia a mostrare i segni di un deterioramento notevole... diventando un campo di battaglia tra razionale e spirituale.
Sorprendentemente suggestivi i paesaggi ghiacciati della Siberia che fanno da cornice a Still River, una prova del nove in cui fiducia, amore e fede si trovano a combattere una battaglia impari di fronte al dubbio. Presentato nella sezione Il meglio dai festival, al Beyoğlu Film Theatre, il pubblico ha avuto il piacere di ascoltare il regista Angelos Frantzis e la protagonista Katia Goulioni rispondere alle sue domande.
Prendendo le mosse dalla bellezza del contrasto tra bianco e nero, quale il significato dell'insistente colore blu, soprattutto per la croce, è un simbolo specifico? «Non abbiamo usato simboli - risponde Frantzis - il blu che avete visto è chiamato Russian blue. Vi siete mai chiesti perché siamo circondati da cose che sono blu? Il cielo, l'acqua o il cappotto blu scuro indossato da Anna... Abbiamo così deciso un 'codice colore' che è stato il blu».
«Penso che il blu sia il simbolo del pensare e vedere le cose in modo diverso - interviene l'attrice Katia Goulioni - lo troviamo nell'oceano, nel cielo... Il blu c'è ma non possiamo toccarlo. Anche quando, come in una tonalità più scura, come il cappotto di Anna, è un colore in cui si può vedere attraverso».
Nella New Wave greca di solito vediamo film che parlano di piccoli borghesi che cercano di barcamenare la loro vita nell'ordine sociale, questo invece è un lavoro che tocca, parzialmente, il rapporto della gente con la religione... Simpatico e divertente il regista sottolinea che «Film e registi sono diversi, non posso quindi parlare per tutti. Se mi chiede da dove venga l'ispirazione per un nuovo film non so rispondere. Chi, infatti, può saperlo di sicuro? Idee e ispirazioni spuntano improvvisamente... D'altra parte, l'idea di 'spiegare e farsi capire' è prevalente nei film. In un certo senso, sono le reazioni che diamo a ciò che non capiamo».