In libreria "I mille volti di Anonymous" di Gabriella Coleman

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In libreria dal 28 Gennaio, "I mille volti di Anonymous" scritto dalla penna di Gabriella Coleman. Il libro tratta la vera storia del gruppo hacker più provocatorio al mondo. Edito da Stampa Alternativa in collaborazione con Drago Puglishing, è tradotto da Bernardo Parrella e Manfredi Palazzolo con prefazione curata di Arturo Di Corinto. Julian Assange l'ha dichiarato "ll miglior libro su Anonymous". 464 pagine per conoscere meglio operazioni ed attività di questo gruppo che riempie le pagine dei nostri giorni.

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Balzato agli onori della cronaca mondiale per eclatanti e controverse operazioni di hacktivismo
(da WikiLeaks alla Primavera Araba, da Occupy agli attacchi contro la galassia jihadista dopo gli attentati di Parigi del novembre 2015), in realtà Anonymous affonda le radici nei bassifondi del trolling online fin dal 2003 e fa del dissenso sarcastico (il lulz, il trickster) l'obiettivo primario della sua stessa esistenza, continuando a colpire (e a sorprendere) con operazioni a tutela della libertà d'espressione, contro ogni censura e forma d'ingiustiziaGrazie a un accesso senza precedenti ai canali irc interni e agli stessi attivisti, l'antropologa Gabriella Coleman ha prodotto l'opera definitiva e completa per decifrare questa sottocultura "misteriosa". Ribadendo comenonostante l'ondata di arresti internazionali, gli inevitabili tradimenti interni e le continue controversieAnonymous si sia ormai insinuato ovunque e continui a operare a favore del bene comune senza bisogno di riconoscimenti personali o marchi individuali. Fino ad affermare il potere dell'anonimato collettivo e dell'impegno personale per cambiare il mondo, qui e ora.


colemanbGabriella Coleman, antropologa, insegna alla McGill University di Montreal. Da anni conduce una ricerca approfondita su cultura hacker e attivismo digitale. I mille volti di Anonymous – pubblicato da Verso col titolo Hacker, Hoaxer, Whistleblower, Spy: The Many Faces of Anonymous – è il suo secondo libro (il primo, Coding Freedom: The Ethics and Aesthetics of Hacking, è stato pubblicato dalla Princeton University Press): figura tra i migliori libri del 2014 nella classifica di "Kirkus Review" e nel 2015 è stato premiato con il Diana Forsythe Prize dell'American Anthropological Association. gabriellacoleman.org/


Casa EditriceStampa Alternativa: Nell'autunno del 1970, a Roma, Marcello Baraghini assieme a tre complici registra in Tribunale la testata periodica Stampa Alternativa, sul modello delle Alternative Press inglesi e americane, per dar voce a quel movimento di controcultura italiano che per tutti gli anni Sessanta aveva espresso nuove e originali forme di vita, arte e comunicazione oltre che alla componente libertaria, rimasta orfana del movimento sessantottino.
L'attività, agli inizi, si svolge come agenzia di controinformazione, attraverso una scarna pubblicazione periodica, numerosi opuscoli e altresì come assistenza e servizi su problemi nuovi, scottanti, borderline: droga, aborto, obiezione di coscienza. Non a caso il marchio era il disegno di un braccio la cui mano reggeva una foglia di marijuana. Proprio il Manuale per la coltivazione della marijuana, che vende più di mezzo milione di copie, provocherà la prima di una lunghissima serie di denuncie per apologia e incitamento a commettere reato al suo direttore responsabile.
Nel 1976 l'ennesima condanna senza i "benefici" per il libro Contro la famiglia - Manuale di autodifesa dei minorenni, immediatamente esecutiva, provocò al fondatore il mandato di carcerazione e così Baraghini entrò nella latitanza e Stampa Alternativa poco dopo si sciolse. Un anno dopo un'amnistia cancellerà tutti i 137 procedimenti a carico del direttore e così nel 1979 Stampa Alternativa riprende l'attività con altri complici, questa volta come pura casa editrice. In questi anni nascono collane editoriali come la storica "Fiabesca", tuttora in produzione e che ha ospitato grandi successi come Favola d'amore di Hermann Hesse e molti altri classici della letteratura, "Container Arte" e "Jazz People", la prima dedicata a grandi pittori e la seconda ai maggiori musicisti jazz del mondo, che per qualità e prezzi di copertina segnano tutti gli anni '80. Per esigenze di commercializzazione e promozione in questo periodo a Stampa Alternativa si affianca una società, Nuovi Equilibri, tuttora operativa.
È nel 1989 che si fa strada l'idea di portare alle estreme conseguenze il discorso del libro economico, anzi supereconomico, di qualità, per di più sorprendente e provocante. L'idea si concretizza nella collana dei libri "Millelire", che per tutto il decennio rivoluzionano il mercato editoriale non solo italiano – come testimonia anche l'inserimento nell'enciclopedia Garzanti alla voce "Millelire" –, e la pubblicazione di libricini tuttora ever green come Lettera sulla felicità di Epicuro o Le parole di Alda Merini.
Nel 1994 la casa editrice inizia una lunga e proficua collaborazione con uno dei geni del fumetto italiano, Benito Jacovitti, con la pubblicazione del suo Pinocchio e successivamente di tutte le sue maggiori opere. Nel 1997 nasce la collana "Eretica" che ospita grandi successi come Banca bassotti, Quattro sberle in padella, Diario di un pedofilo. Dal 2000 nascono nuove collane musicali come "Sonic Book", "Rock People", "New Jazz People", "Sconcerto", o di approfondimento come "Eretica Speciale", "Scritture" ed "Ecoalfabeto", quest'ultima interamente dedicata alla difesa dell'ambiente e dei diritti degli animali.
Nel 2009 nasce la collana "Senza finzione", inchieste alla vecchia maniera che affrontano tematiche scomode, con valenza politica e sociale, come terrorismo, criminalità e abusi; scritte da insiders, che dall'interno conoscono i fatti. Come C'era una volta l'intercettazione di Antonio Ingroia, Maledetta fabbrica di Daniele Biacchessi, Patrick Fogli, Jean-Pierre Levaray, Alfredo Colitto e Valerio Varesi o Voglio vivere così di Ansoino Andreassi.
Nello stesso anno prendono corpo i nipotini scellerati dei "Millelire", su iniziativa di Marcello Baraghini ed Ettore Bianciardi: i "Bianciardini", il nome a tributo di Luciano Bianciardi, ispiratore dell'iniziativa. Libri "smaterializzati" per foliazione, privi di codice a barre e autoesclusi dal circuito commerciale, non foss'altro che per continuare a tenere viva la ricerca di nuove provocazioni.

Per maggiori informazioni:
Stampa Alternativa
Strada Tuscanese km 4800 - Viterbo
Tel: 0761.352277
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Fonte - Ufficio Stampa Stampa Alternativa