“TRENTATRÉ”: un libro di Raffaele Calafiore che indaga su Napoli e la napoletanità, la sospensione e l'attesa per la conquista di un nuovo Scudetto
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- Pubblicato Domenica, 04 Giugno 2023 10:42
- Scritto da Redazione
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Nell'opera edita da NonSoloParole Edizioni, uscita prevista per il prossimo 20 giugno, la ricostruzione storico-socio-fotografica del rapporto viscerale di una città con la propria squadra di calcio
● (Gicar) - Napoli è in festa. La Festa del terzo Scudetto di Serie A della sua storia. Una felicità senza confini per i napoletani, un'esplosione di gioia inimmaginabile da lontano perchè «Napoli non va immaginata, è molto di più dell’immaginazione. Napoli va vissuta e allora ci si rende conto di quello che è. Probabilmente sono sempre stato un po’ napoletano, avevo bisogno di questi due anni per diventarlo del tutto... Mi porterei via da qui un pattino, un crocefisso e un cavallo, che mi ricorderà i miei calciatori».
A parlare è l'allenatore Luciano Spalletti con un tono di voce già velato un po' dalla nostalgia. «La Cittadinanza Onoraria (conferita dal Consiglio Comunale di Napoli - N.d.R.) mi emoziona tantissimo. Mi piace essere diventato Napoletano, mi piace pensare che anche tra dieci anni potrò tornare qui e essere amico di tanti, ritrovare affetto». Non sembra. quindi, avere ripensamenti, il Mister, sulla sua decisione ed aggiunge «La cosa più difficile da superare è lasciare il gruppo... Ringrazio tutti... non lascio perché ho smesso di amare, lascio perché ho amato e ho dato tutto».
Ma la gioia donata a questa città dalla sua squadra di calcio sta travolgendo un'intera comunità e il suo interland con 21 maxischermi istallati nelle piazze della città partenopea ed in quelle di tutta l'area metropolitana a trasmettere dal palcoscnico dello Stadio Diego Armando Maradona di Fuorigrotta, tutto esaurito,il secondo tempo dell'ultima partita di campionato con la Sampdoria e la cerimonia di premiazione sulla quale si sono accesi i riflettori della rete Dazn, prima, e di Rai 2, dopo. Indescrivibili le scene da apoteosi che si registrano in ogni angolo di Napoli con non pochi napoletani provenienti da tutta italia e anche dall'estero, “fuori regione” o “stranieri” per cause di lavoro ma tutti legati da un fil rouge dai profondi connotati esistenziali.
Ad esplorare, spiegare, cercare di far capire le imponenti e smisurate manifestazioni di entusiamo sarà un noto autore ed editore proprio di Napoli, Raffaele Calafiore di NonSoloParole con un libro che uscirà il prossimo 20 giugno su tutte le principali piattaforme di vendita on-line ed ordinabile in tutte le librerie, che si preannuncia come una una tra le più importanti testimonianze storico-culturali e socio-psicologiche di carattere editoriale su un fenomeno che viene analizzato, oltre che dalle parole, anche attraverso irripetibili immagini nel tentativo di renderlo comprensibile anche all'estero.
“Treantatré” è il titolo dell'opera (che altro non sono gli anni attesi dai napoletani per la conquista di un nuovo scudetto dopo l'epopea di Maradona) con un eloqueste sottotiolo “la memoria, la città, le storie, l'attesa... la festa”. 192 pagine, in carta patinata plastificata opaca con suggestive ed inedite fotografie in quadricromia e in B/N e testo bilingue (Italiano e Inglese), con le quali «si intende indagare - afferma l'autore - il legame viscerale tra i napoletani e la squadra di calcio del Napoli, ma anche l'atavico bisogno di riscatto di una città intera, e di un sud più in generale, da sempre oggetto di interventi straordinari che non hanno mai affrontato le profonde divergenze create ed alimentate a dismisura dall'unità d'Italia in avanti, considerando da sempre il sud come un enorme serbatoio di mano d'opera ed un mercato da colonizzare».
Il libro (35 Euro - Formato 21 x 29 - A4 orizzontale con rilegatura filorefe lato corto - ISBN 978-88-88850-76-4) è diviso in tre parti, inizia con le immagini dei festeggiamenti degli unici due scudetti del Napoli, rispettivamente vinti nel 1987 il primo, e nel 1990 il secondo, dell' Era Maradona.
«Nella prima parte - continua Raffaele Calafiore - oltre le immagini della festa restano vive nella mente quelle degli allestimenti, delle colorazioni e dei murales, delle scenografie spontanee che adornavano la città in ogni dove, a testimonianza di un bisogno di ridefinire gli spazi, come a voler specificare e descrivere i ruoli e le esistenze. E questo è quello che accadeva nell'Era Maradona». Nelle seconda parte, invece, una formidabile miscellanea di immagini in B/N su Napoli, napoletanità, sospensione ed attesa, tratte sempre dall'archivio dell' autore-fotografo-editore. Infine, nella terza parte, dopo “Trentatré” anni, invece, la lunga attesa e la nuova attuale Festa, quella di oggi, con le sue emblematiche, implicanti e coinvolgenti immagini.
✳ - Si ringrazia NonSoloParole Edzioni per la gentile concessione in anteprima ad OltrepensieroNews delle immagini tratte da "Trentatré"